Il Foro Maculare

DEFINIZIONE
Il foro maculare, è una forma di maculopatia che fa parte delle sindromi dell’interfaccia Vitreoretinica. È caratterizzata da un’interruzione a tutto spessore della retina centrale associata ad importante perdita della capacità visiva.

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EPIDEMIOLOGIA
La prevalenza del foro maculare nella popolazione è di circa 11 casi ogni 10000 abitanti con un incidenza di circa 9 casi ogni 10000/anno. E’ pertanto un problema relativamente raro. Si manifesta più frequentemente dopo i 60 anni. E l’incidenza sembra leggermente maggiorne nelle donne rispetto che agli uomini. Generalmente è monolaterale ed il rischio che si possa presentare anche nell’occhio adelfo è di circa il 2%.
CAUSE e MECCANISMO PATOGENETICO:
il foro maculare è determinato da un’anomala trazione del vitreo sulla retina in regione foveale. Il vitreo adeso alla macula si stacca con particolare forza causando una trazione che determina la rottura a tutto spessore della retina centrale. Contestualmente si ha un’attivazione delle cellule gliali retiniche (in particolare le delle cellule di Muller), che dagli strati interni della retina migrano sulla superficie interna attorno al foro, si organizzano a formare una membrana che successivamente si contrae portando ad un allargamento progressivo delle dimensioni del foro. I fotorecettori della foveola, quelli deputati alla visione più nitida, possono progressivamente andare in atrofia determinando un danno irrecuperabile della capacità visiva centrale.
Il foro maculare
Può essere:
• spontaneo determinato da un distacco posteriore del vitreo anomalo,
oppure
• secondario a
• Traumi contusivi,
• distacco di retina,
• cause iatrogene,
• importanti infiammazioni maculari.
SINTOMI
oculista brescia Il paziente avverte un’improvvisa modificazione della qualità visiva con comparsa di metamorfopsie, riduzione dell’acuità visiva da moderata a severa, e micropsie ( visione rimpicciolita al centro del campo visivo). Progressivamente si manifesta la comparsa di una zona di non visione centrale ( che è proporzionale all’ampiezza del foro maculare).
DIAGNOSI:
oculista brescia Tramite una visita oculistica con esame del fondo oculare in midriasi è possibile sospettare la presenza di un foro maculare. L’esame strumentale OCT (tomografia a coerenza ottica) permette una diagnosi accurata e una stadiazione del problema.
TERAPIA:
il foro maculare è considerata un’urgenza differibile. Più il foro maculare è avanzato meno sarà il recupero visivo.
L’intervento classico per il trattamento del foro maculare è la vitrectomia con peeling della membrana limitante interna e il tamponamento con una miscela di aria - GAS Esafluoruro di zolfo ( SF6 20%).
Una volta concluso l’intervento, il paziente deve mantenere la posizione del volto verso il basso in modo tale che il gas, vada a premere sul polo posteriore e quindi sulla retina maculare per aiutare la chiusura del foro.
Recentemente sono state proposte nuove tecniche di trattamento del foro maculare
-il peeling con inverted flap, in cui la membrana limitante interna non viene asportata totalmente ma lasciata adesa al bordo del foro in modo tale che favorisca la chiusura dei fori Ampi.
-Il peeling con flap libero di ILM, per le recidive di foro maculare in cui è già stata asportata la ILM.
-La chiusura del foro maculare con plasma ricco di piastrine.
-L’applicazione della membrana amniotica per i fori maculari giganti.

Dott. Nicolo' Scaroni

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Il dott. Nicolò Scaroni Si occupa di chirurgia vitreo retinica presso l’istituto clinico S. Anna di Brescia (in convenzione con il SSN e in regime di solvenza)
Il dott. Nicolò Scaroni visita sia presso lo studio oculistico di Gardone Val Trompia dove sono presenti strumenti OCT di ultima generazione per la diagnosi del Foro maculare e delle altre patologie maculari.



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