Studio di Gardone Val Trompia
Il Pucker Maculare
Che cos’è?
Il pucker maculare è una patologia progressiva che fa parte delle sindromi dell’interfaccia vitreo retinica.
E’ causata dalla presenza di una membrana che si sviluppa sulla superficie interna della retina (membrana epiretinica) che presenta delle caratteristiche trazionali distorcendone il normale profilo.
Chi colpisce?
La membrana epiretinica si presenta nel 2 % dei casi in pazienti con età inferiore a 60 anni, e nel 12-20% dei casi nei pazienti con età superiore a 70 anni. Pertànto è una patologia che più frequentemente colpisce gli anziani, e nel 20 % di questi casi è bilaterale.
Perché si presenta?
La membrana epiretinica primaria o idiopatica, si forma progressivamente in seguito al distacco posteriore del vitreo “anomalo”.
Il distacco posteriore del vitreo (D.P.V.), è un evento parafisiologico che si presenta con l’invecchiamento in quasi la totalità dei pazienti.
In caso di DPV “anomalo”, alcune cellule(ialociti) e collagene presenti nella parte posteriore del vitreo precipitano sulla superficie della retina ed insieme alla migrazione delle cellule di Muller ( cellule intraretiniche che hanno una funzione strutturale), vanno a transdifferenziarsi e a replicarsi organizzandosi in una pellicola trasparente adesa alla superficie interna (viene anche denominata cellophane maculare).
Successivamente la membrana può contrarsi, determinando una trazione tangenziale sulla retina sottostante minandone la sua regolarita’: Il Pucker maculare.
Le membrane epiretiniche secondarie si verificano in seguito a infiammazioni legate a diverse patologie oculari: la retinopatia diabetica, le occlusioni vascolari venose, uveiti posteriori, Traumi, rotture retiniche o distacchi di retina, infiammazioni post intervento.
Quali sintomi causa?
Distorcendo il normale profilo della retina (struttura neuronale dove vengono messe a fuoco le immagini), il paziente avrà principalmente dei sintomi Visivi ( il pucker maculare non causa mai dolore):
-calo del visus
-visione distorta ( metamorfopsie) soprattutto per vicino
come si fa diagnosi? Con un’ accurata visita oculistica che comprende l’esame della vista, l’esame del fondo oculare e il Test di Amsler, si può sospettare la presenza di una membrana epiretinica. L’analisi microscopica strutturale, che permette di fare diagnosi e di inquadrare la gravità del problema, si può fare solo con l’OCT ( TOMOGRAFIA A COERENZA OTTICA)
qual è il trattamento? Il trattamento è sempre chirurgico : la vitrectomia e il peeling della membrana epiretinica.
La vitrectomia è un delicato intervento che viene eseguito in anestesia locale. Si rimuove il vitreo utilizzando degli strumenti molto sottili ( calibro 25/27 gauge) e con delle micro pinze si rimuove delicatamente la membrana dalla regione maculare.
È importante fare una corretta diagnosi e un accurato esame OCT per poter scegliere il momento giusto per intervenire.
Esistono 4 stadi della membrana epiretinica: dall’1 (lieve) che non altera significativamente la forma della retina normale, a 4 (avanzato) con importante distorsione e sovvertimento della normale struttura retinica.
Intervenire su uno stadio avanzato ( 4) porta ad un recupero funzionale minore, in quanto le pieghe determinate dalla membrana sono ormai diventate molto rigide.
Generalmente si interviene tra lo stadio 2-3. L’intervento di vitrectomia viene eseguito in un ricovero in day Hospital.
Il recupero visivo è graduale e progressivo.
L’obiettivo è migliorare la qualità visiva del paziente riducendo le distorsioni delle immagini.
Questo miglioramento è graduale e i tempi di recupero sono variabili.
Solitamente i primi miglioramenti vengono notati dopo il primo mese post intervento.
Dott. Nicolo' Scaroni
Medico Chirurgo Specializzato in Oftalmologia
Il dott. Nicolo’ Scaroni esegue l’intervento di vitrectomia per il trattamento del PUCKER MACULARE e delle altre sindromi dell’interfaccia vitreo retinica, come il FORO MACULARE (A Tutto spessore e Lamellare), la TRAZIONE VITREO MACULARE, in convenzione con il SSN e in regime di Solvenza presso l’istituto clinico S. ANNA di Brescia.
Il dott. Nicolo’ Scaroni da febbraio 2020 si è dotato anche presso lo studio Oculistico Gardone Val Trompia di uno strumento OCT SPECTRAL DOMAIN, strumento che solitamente è presente nei reparti di oculistica degli ospedali o delle cliniche convenzionate. Questo strumento permetterà ai pazienti della val Trompia di poter eseguire l’esame vicino al proprio domicilio evitando il disagio di recarsi presso i lontani ospedali cittadini.
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